Guardando il medagliere di Parigi 2024, non stupisce vedere in cima le due superpotenze Stati Uniti e Cina. Più strano invece è constatare come al quarto posto ci siano i padroni di casa della Francia, capaci di battere e di parecchio il record stabilito a Pechino 2008. Dalle 43 medaglie ottenute nella capitale cinese alle 51 (per ora) messe in carniere, un aumento esponenziale specialmente guardando a tre anni fa, quando a Tokyo i transalpini si fermarono a quota 33. L’obiettivo di entrare nelle prime 5 nazioni per i padroni di casa sembra essere ormai raggiunto, viene però da chiedersi come ci sia potuto essere un miglioramento tanto netto in così poco tempo. Abbiamo provato a dare un’occhiata approfondita e ne sono usciti quattro motivi principali tra i molteplici che hanno portato la Francia - momentaneamente - al quarto posto nella speciale classifica.
Cercle de Haute Performance
Organizzare i Giochi in casa ha dato alla Francia lustro ma anche grandi responsabilità, soprattutto dopo il flop in Giappone. Ecco che allora il governo ha deciso di creare un “Cercle de Haute Performance”, che include - tra gli atleti di alto livello - la crème de la crème dello sport transalpino. Ogni aspetto della vita di coloro che vengono selezionati è gestito e curato dall’Agenzia Nazionale dello Sport: dal vitto all’alloggio passando per le visite mediche e le migliori strutture possibili dove allenarsi. Un progetto che finora è costato oltre 380 milioni di euro, ma che ha evidentemente dato i suoi frutti.
Più atleti, più possibilità
Un’altra ragione per il successo francese è una semplice questione di contingente. Essendo la nazione organizzatrice, la Francia ha diritto ad avere atleti in ogni disciplina e in numero maggiore rispetto alle altre selezioni. Ad esempio, la squadra di basket che ha raggiunto le semifinali è entrata nel torneo olimpico d’ufficio, senza dover passare dalle qualificazioni o dal preolimpico. Più sportivi equivalgono a più possibilità di avere qualcuno in grado di compiere un exploit.
Aux armes, citoyens!
Le capacità degli atleti francesi sono sicuramente alla base dei successi ottenuti, ma la spinta avuta dal pubblico in ogni sport, in ogni arena e dal primo giorno dei Giochi è stata impressionante. Il popolo transalpino si è riversato in massa sugli spalti e ha trascinato di peso i suoi beniamini oltre i loro limiti. Creando nel contempo un ambiente ostile per gli avversari - al limite dell’eccessivo, essendo comunque l’Olimpiade una manifestazione dove il rispetto e il fair play dovrebbero farla da padroni - ed esaltante per i vari Riner, Marchand e compagnia. I quali hanno risposto presente.
Decisioni... casalinghe
È il motivo meno importante e il meno determinante su cui ci vogliamo soffermare, ma va quantomeno citato. Non è la prima volta e non sarà l’ultima che accade, ma si sono viste spesso e volentieri decisioni arbitrali che, nel dubbio, andavano a favore dei padroni di casa. Ne è un esempio la sfida tra Francia e Canada di basket o lo spareggio nella finale a squadre a categoria mista del judo, dove casualmente la scelta è ricaduta proprio sul peso di Riner. Non ci sono assolutamente note d’accusa: il pubblico e l’ambiente portano naturalmente a favorire, seppur di poco, la formazione di casa, ma è un punto che va comunque considerato.
Parigi 2024, il servizio sui quarti di finale di basket (06.08.2024)
RSI Sport 06.08.2024, 23:47
Parigi 2024, la finale del judo +100kg maschile fra Riner e KIim (02.08.2024)
RSI Sport 02.08.2024, 18:14