Ci sono voluti i supplementari per decidere la finale del campionato olimpico di calcio. Il Brasile, capace di trovare il secondo titolo dopo quello conquistato a Rio 2016, ha infatti superato per 2-1 la combattiva Spagna all'International Stadium di Yokohama. Arrivati al 90' sull'1-1, a decidere la partita è stata l'ala dello Zenit di San Pietroburgo Malcom. Il terzino 38enne Dani Alves ha così avuto l'occasione di ritoccare a 45 titoli il suo record di giocatore più decorato al mondo.
La rete d'apertura è stata siglata dall'ex Sion Matheus Cunha, favorito anche da una difesa spagnola non perfetta. La ripresa, caratterizzata dalla grande lunghezza di entrambe le squadre, si è aperta con diverse occasioni, in particolare quella di Richarlison che è andato a un passo dal raddoppio (deviazione di Unai Simon sulla traversa). Il pareggio è poi giunto al 61' con un tiro al volo di Oyarzabal, lesto a impattare un cross di Soler. In contropiede al 108' il 24enne ex Barcellona ha trovato un bel sinistro incrociato che ha regalato l'oro alla Seleçao.