Dodici match alle spalle, altri che incombono, a partire da questo pomeriggio. Insomma, l’Euro è ufficialmente decollato. Per un turno che si chiude, c’è una rubrica... che si apre: al termine di ogni tornata, vi proporremo i nostri tre protagonisti (nel bene e nel male), collocati sotto altrettante etichette. Cos’altro aggiungere, partiamo.
La conferma - Jude Bellingham: qui in Germania come in Qatar. Il primo sigillo dell’Inghilterra, sempre di testa, è opera sua. Ma sarebbe riduttivo fermarsi al gol: perché Bellingham è molto di più. È energia, leadership, presenza, classe e sostanza. Fenomeno.
La sorpresa - Stanislav Lobotka: quando è messo in condizione il suo lo fa sempre bene. Anzi di più: alla grande. Dirige l’orchestra slovacca come un direttore raffinato, dettando i tempi e smistando il gioco. Il “clamoroso” successo sul Belgio passa molto dai suoi piedi e dal suo cervello.
La delusione - Andriy Lunin: esordio da incubo per il portiere ucraino, che solitamente scarso non è. Sennò non avrebbe surrogato Courtois tra i pali del Real. Prima sbaglia il rilancio innescando l’1-0 della Romania, poi va giù goffamente sul raddoppio che chiude i conti. Eurochoc.
Euro 2024, highlights di Serbia-Inghilterra (16.06.2024)
RSI Sport 16.06.2024, 23:32
Euro 2024, highlights di Belgio-Slovacchia (17.06.2024)
RSI Sport 17.06.2024, 21:24
Euro 2024, highlights di Romania-Ucraina (17.06.2024)
RSI Sport 17.06.2024, 17:27