Maestro della dissacrazione, Jean Tinguely nasce a Friburgo il 22 maggio 1925. Noto per le sue macchine mobili, costruite con materiali di recupero, estremamente rumorose (notevole, nell’opera dell’artista, il lavoro sul suono come su altri elementi immateriali: la luce,l’ odore, il fuoco), Tinguely si trasferisce a Parigi nel '53, entrando nell'avanguardia cinetica di Calder e Vasarely. Nel 1954 firma la sua prima esposizione personale mentre nel 1955 partecipa all’importante esposizione “Il Movimento” organizzata dalla Galleria Denise René che consacra l’arte cinetica.
Jean Tinguely: le macchine inutili
RSI Cultura 29.08.2016, 14:43
Caratterizzata da un forte impegno di critica sociale e politica, l’arte di Tinguely è insieme celebrazione e parodia dello strapotere della macchina (emblema della sovrapproduzione e dello scompenso del capitalismo). Nel 1960 è tra i fondatori del movimento del Nuovo Realismo (insieme ad Yves Klein). Per Tinguely, “il nuovo approccio prospettico del reale” deve passare attraverso il motore elettrico e il movimento. In collaborazione con la moglie, l’artista Niki de Saint-Phalle, crea numerose opere, come la Fontana Stravinsky accanto al Centro Pompidou e partecipa ad una serie di giganteschi “happenings” dove le sue costruzioni fumano, esplodono e si disintegrano in un frastuono assordante.
Incontro con Jean Tinguely
RSI Cultura 29.08.2016, 14:31
Occhi vispi, mastodontici baffi, folte sopracciglia, un foulard di matrice parigina, Tinguely è un artista folle e ribelle (diffidente nei confronti del potere, dissacrante verso le convenzioni). La sua arte è innanzitutto rivolta. Basti in questo senso ricordare due aneddoti: il piano particolareggiato per gettare una bomba contro la Gioconda di Leonardo (convinto che la distruzione sia un' opera d' arte tanto quanto la creazione) e l’installazione del gigantesco fallo dorato issato nel 1970, in tutta segretezza, davanti al Duomo a Milano (inaugurato al suono di parole insensate e marcette militari di fronte a un popolo attonito).
Jean Tinguely: l'armonia del caos
RSI Cultura 29.08.2016, 14:23
Macchine che si distruggono da sole, sculture sonore, ingranaggi che producono segni e pittogrammi, ruote idrauliche dagli effetti musicali, l'opera di Jean Tinguely è connotata dal movimento: una sorta di omaggio dissacrante al secolo della tecnologia e del consumo. Jean Tinguely muore a Berna il 30 agosto 1991.
Tinguely - Documenti audio RSI
Contenuto audio
Intervista (di Claudio Nembrini) - 1972
RSI Cultura 29.08.2016, 14:52
Viaggio dentro le macchine sonore (di Dario Müller) - 1997
RSI Cultura 29.08.2016, 14:50
Il Nuovo Realismo (di Claudio Nembrini) - 1997
RSI Cultura 29.08.2016, 14:54
Ritratto dell'artista (di Claudio Nembrini) - 1991
RSI Cultura 29.08.2016, 14:56