Sono sfide di qualità quelle che animano le diverse categorie del Premio del cinema svizzero 2025, che nella cerimonia di premiazione, in programma venerdì per il 21 marzo al Bâtiment des Forces Motrices di Ginevra, vedrà assegnati i Quartz ai migliori film ed ai protagonisti della scorsa stagione cinematografica. Sfide di qualità, perché ancora una volta il cinema svizzero si è dimostrato in buonissima salute e capace di ricevere riconoscimenti anche a livello internazionale. Basta ricordare le passerelle a Cannes di “Le procès du chien” di Laetitia Dosch e di “Sauvages” di Claude Barras, la nomination all’oscar sfiorata da “Reinas” di Klaudia Reynicke; la partecipazione in Concorso dall’ultimo Locarno Film festival di “Der Spitz im Kamin” di Ramon Zürcher o l’onore dell’apertura delle Giornate di Soletta 2024 per “Les paradies de Diane” di Jan Gassmann e Carmen Jaquier. Cinque film, cinque storie differenti, cinque opere destinate a rimanere nella memoria di una stagione cinematografica importante. E chissà quale di questi film conquisterà il premio più ambito.
Incontro con la regista svizzero-peruviana Klaudia Reynicke
RSI Neo 01.02.2025, 19:30
Anche la documentaristica ha vissuto un 2024 di grande intensità e spessore. Sia nelle sale che nei festival, e i cinque film che si contenderanno il Quartz 2025 sono narrazioni che non possono lasciare indifferenti gli spettatori. Dalla questione israelo-palestinese al centro di “Avant il n’y avait rien” di Yvann Yagchi, all’avanguardistica realizzazione architettonica su cui è incentrato “E.1027 – Eileen Gray and the house by the sea” di Beatrice Minger e Christoph Schaub; dal viaggio ardito di tre amici nell’Afghanistan post-11 settembre di “Riverboom” di Claude Baechtold alle difficoltà della vita quotidiana al confine tra Bosnia e Croazia di “The landscape and the fury” di Nicole Vögele per arrivare alle questioni di eredità che alimentano il racconto familiare di “Wir erben” di Simon Baumann.

Cinema: l'intervista a Claude Barras
SEIDISERA 21.05.2024, 18:31
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Alcuni di questi film saranno anche programmati, tra il 28 maggio ed il 3 maggio, nella rassegna “Un po’ di cinema svizzero” promossa dai Cineclub di Locarno, Bellinzona, Lugano e Mendrisio.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/svizzera/A-Cannes-con-un-cane-e-un-cucciolo-d%E2%80%99orango--2153633.html
Tra gli altri Quartz che saranno assegnati, anche quelli per le migliori interpretazioni: a contenderseli saranno Julia Buchmann per “Friedas fall”, Laetitia Dosch per “Le procès du chien” e Luna Wedler per “Jakobs” tra le attrici protagoniste; David Constantin per l’ultima stagione della serie “Tschugger” (uscita anche nelle sale), Dimitri Krebs per “Landesverräter” e Stefan Merki per “Friedas fall”. Categoria unica per gli attori in ruoli di supporto, nella quale si contendono il premio Rachel Braunschweig per “Friedas fall”, Stefan Gubser per “Landesverräter” e Paula Schindler per “Der Spatz im Kamin”.
Soletta: Cinquantanovesime Giornate del cinema svizzero
Alphaville 18.01.2024, 11:30
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Spicca la presenza importante degli attori di “Landesverräter” il film di Michael Krummenacher sulla prima vittima svizzera della Seconda Guerra Mondiale (presentato allo Zürich Film Festival) che non rientra però nel novero dei 5 film in lizza per il Quartz. Per la miglior sceneggiatura, invece, è corsa a tre tra “Der Spatz im Kamin”, “Le procès du chien” e “Reinas”.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/cultura-e-spettacoli/Quartz-%E2%80%9CDer-Spatz-im-Kamin%E2%80%9D-in-testa-alle-nomination--2542669.html
L’AfterShow dopo la premiazione ufficiale, sarà trasmesso da Ginevra su RSI La2 venerdì 21 marzo a mezzanotte.
https://rsi.cue.rsi.ch/la-rsi/Cerimonia-di-premiazione-Locarno-77--2228490.html
All’edizione 2025 del Premio del cinema svizzero sono stati iscritti complessivamente 106 film in 13 categorie, visionati e valutati da circa 500 membri dell’Accademia del Cinema Svizzero. L’elenco completo delle nomination, anche per le altre categorie, è disponibile a questo link: www.quartz.ch/it/