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Pietro Leemann: “Così il cibo eleva lo spirito”

Lo chef stellato nato a Locarno e pioniere della cucina naturale e spirituale racconta alla RSI il suo ritorno in Svizzera - La nuova vita a Rasa, nelle Centovalli, per restituire quanto appreso in una vita di viaggi e scoperte

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Pietro Leemann

Strada regina 04.01.2025, 18:40

Di: Francesco Muratori 

Pietro Leemann non è solo uno chef stellato, è un filosofo del gusto, un poeta della cucina vegetariana, un visionario capace di trasformare il cibo in un viaggio dell’anima. Nato a Locarno, in Svizzera, nel 1961, Leemann ha intrapreso un percorso straordinario che l’ha portato a divenire un pioniere della cucina naturale e spirituale. Con il suo ristorante “Joia” a Milano – il primo vegetariano in Europa a ottenere una stella Michelin – ha ridefinito l’esperienza culinaria, unendo raffinatezza e consapevolezza.

Recentemente, Leemann è tornato nel Ticino, precisamente nelle Centovalli, dove il borgo di Rasa ha trovato nuova vita grazie al suo desiderio di restituire quanto appreso in una vita di viaggi e scoperte. Una tappa cruciale del suo cammino è stato l’Oriente: in Giappone, lo chef ha assorbito le filosofie zen e taoiste, scoprendo che il cibo non è solo nutrimento per il corpo, ma anche veicolo per elevare lo spirito.

A Strada Regina, Leemann ha raccontato il suo viaggio che unisce radici cristiane e insegnamenti orientali, e ha preparato un piatto speciale per i telespettatori. I suoi piatti narrano storie, evocano emozioni e celebrano la bellezza della natura. Ogni portata è pensata per risvegliare una connessione profonda tra chi mangia e l’universo che lo circonda.

Non dimentica il cibo quotidiano, quello che mamme e papà mettono in tavola ogni giorno. Leemann sottolinea che la semplicità degli ingredienti, quando arricchita dall’amore, può trasformarsi in un’esperienza trascendentale.

Ciò che rende davvero speciale il suo approccio è la dedizione a una cucina che rispetti la Terra e i suoi cicli. “Il cibo è energia”, ama dire Leemann, “e come tale deve essere puro e positivo”. Non si tratta solo di nutrirsi, ma di vivere il cibo come un atto consapevole, ispirato ai principi della mindfulness e dell’equilibrio interiore. Mangiare diventa così un rito, un momento sacro da vivere con rispetto e attenzione, come insegnano tutte le grandi religioni.

Cibo e spiritualità: un intreccio unico che unisce tradizione occidentale e saggezza orientale, un ponte tra corpo e anima. Pietro Leemann ci invita, attraverso la sua visione, a riscoprire il cibo come via per riconnetterci con noi stessi e con il mondo.

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