Quando incontro Alfa l’impressione è quella di parlare con un ragazzo che sembra avere qualche anno in più. Dimostra i suoi 23 anni nell’aspetto, ma lo sguardo, le parole e il modo di esprimersi comunicano una consapevolezza che, forse, non ti aspettavi. È un artista che si è costruito piano piano, partendo quasi in sordina, mantenendo un profilo basso e senza pretese. Questa partenza slow burn gli ha permesso di crearsi un pubblico (ha cominciato caricando i suoi brani su YouTube) che negli anni è aumentato sempre di più. Ovviamente, una bella spinta in questo senso gli è stata data dall’ultimo Festival di Sanremo, dove si è piazzato in decima posizione con il suo brano pop con sonorità folk country Vai!. Partito come underdog della gara, è diventato uno degli artisti più apprezzati, complice anche il suo riuscitissimo duetto con Roberto Vecchioni sulle note dell’indimenticabile Sogna ragazzo sogna, che gli è valso la standing ovation. Insomma, chi prima del Festival non aveva mai sentito parlare di Alfa forse ora lo conosce un po’ di più.
“Vecchioni è un gigante. Un gigante artisticamente e un gigante come uomo perché è un uomo che punta sui giovani.”
Il web, si diceva, è il luogo da dove la musica di Alfa- all’anagrafe Andrea De Filippi-inizia a farsi sentire e a diventare sempre più forte. Il cantautore genovese è adolescente quando inizia a caricare brani e freestyle sui social, soprattutto su YouTube. Alcuni di loro esplodono, diventando virali. Nel 2019 arriva il suo primo album, Before Wanderlust, che contiene Cin Cin: il brano vola, ottenendo milioni di stream e view.
Seguono un altro album, Nord (2021), e alcuni singoli dove troviamo ft. con artisti come Annalisa, Rosa Chemical e Olly. Un momento svolta, lo possiamo dire, avviene la scorsa primavera: Alfa fa uscire Bellissimissima, una canzone che raggiunge i primi posti delle classifiche, un tormentone che non ci è uscito dalla testa per settimane. Ma arriviamo a quello che è accaduto negli ultimi mesi. L’uscita del terzo album-Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato- il grande successo a Sanremo e il tour sold out in giro per l’Italia. Il balzo, dal web ai concerti nei palazzetti, è notevole.
Ci sono diversi motivi per i quali Alfa piace al suo pubblico, che tra l’altro è veramente intergenerazionale. Le sue canzoni, le sue esibizioni e la sua attitudine trasmettono genuinità e buoni sentimenti e sono completamente prive di qualsiasi forma di volgarità o arroganza. Parla spesso di tematiche sociali, come la salute mentale, rivolgendosi direttamente ai suoi coetanei. Ha raccontato di aver subito bullismo durante l’adolescenza e di aver fatto ricorso alla musica per sconfiggere la timidezza.
“Noi abbiamo problemi proprio nella conversazione con le altre generazioni perché ci sentiamo un po’ oppressi, un po’ svalutati. Siamo quelli dei social, quelli che non combinano niente, che non fanno niente tutto il giorno, quelli ansiosi. In realtà siamo una generazione piena di valori.”
Un cantautore che sembra mettere le sue canzoni e i suoi messaggi davanti a tutto. Lo testimonia anche lo stile che sceglie per i suoi live e per la partecipazione a Sanremo: come a dire, la mia musica deve venire prima della mia immagine. Una scelta in controtendenza rispetto a molti artisti che oggi puntano molto anche sul look per rappresentare il loro progetto.
“Io sono andato a Sanremo con la “divisa” diciamo, con la maglia con il cuore giallo proprio perché volevo dire che io non sono quello che indosso. Posso piacere o non piacere ma io sono quello che scrivo.”
Il trionfo degli umili, il cantautore che forse il pubblico-e il mercato- non si aspettavano. Per molti nel cuore dai tempi dei video di YouTube e per altri arrivato un po’ a sorpresa. Alfa, di questo 2024, è quel che si dice una vera rivelazione.