Il concerto di capodanno da Vienna

Sarà Riccardo Muti a salire, il primo gennaio 2025, sul podio dei Wiener Philharmoniker e rivolgersi con il consueto «Prosit Neujahr» all’enorme platea del pubblico collegato in mondovisione da più di 100 nazioni.
Il celebre direttore italiano – con una mirabolante carriera che lo ha portato sui podi più importanti del mondo – torna a impugnare la bacchetta dei Wiener Philharmoniker forte di una proficua collaborazione e avendo svolto un ruolo eccezionale per oltre 50 anni nella storia della Filarmonica di Vienna, essendo membro onorario dell’orchestra dal 2011.
Ha contribuito a plasmare il repertorio e il suono specifico dell’orchestra in modo unico, il che lo rende il direttore ideale per celebrare con professori d’orchestra viennesi l’anniversario di Johann Strauss figlio. Nel 2025 ricorre infatti il 200.esimo della nascita del grande compositore austriaco.

Per questo suo programma di Capodanno, Muti ha intrapreso un’intensa preparazione che lo ha portato alla scelta di un repertorio molto interessante, con pagine non frequentemente eseguite. Si attende con interesse, infatti, la prima esecuzione del Valzer Ferdinandus di Constanze Geiger, contemporanea di Strauss.

Il 2025 segna anche il 30° anniversario dell’adesione dell’Austria all’Unione Europea, occasione che sarà commemorata con il Transactionen, Valzer, op. 184 di Josef Strauss.
Tra le proposte musicali dell’appuntamento di inizio anno a Vienna, non mancheranno altre novità che contribuiranno a far sì che il pubblico – quello in sala e quello collegato in mondovisione – resti in attesa dell’immancabile e travolgente finale, apice del piacere delle parti, che sempre vede protagonisti Sul bel Danubio blu e la Marcia di Radetzky .