Musica folk

Il sound napoletano esiste ancora

Parola di Tony Esposito

  • 14 dicembre 2023, 07:44
  • 14 dicembre 2023, 10:26
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  • wikipedia
Di: Giovanni Conti e Claudio Farinone  

Napoli è la città della musica per antonomasia. Dal Settecento ad oggi, una miriade di protagonisti delle sette note si sono espressi in ogni genere, mettendo in musica drammi e divertimento, caratterizzando ogni suono attraverso un linguaggio tipico e inconfondibile. Senso della melodia, ritmi e passione sono ingredienti inimitabili che fanno della città del Vesuvio uno dei più bei luoghi al mondo dove trovare musica. Ma il cosiddetto “sound napoletano” è ancora una realtà viva ai nostri giorni? Abbiamo girato la domada a Tony Esposito:

«Napoli, da un punto di vista artistico, è una città in continua trasformazione, anche se all’apparenza sembra essere un po’ sonnolenta. Napoli è come il suo Vesuvio: c’è tanto fuoco, sotto, che arde. Adesso ci sono tanti giovani che stanno apportano nuove varietà di musica. I giovani che si affacciano alla scena musicale stanno modificando il repertorio classico napoletano settecentesco».

«Non dimentichiamoci, però, che a Napoli c’è uno dei conservatori più importanti del mondo, dove, si dice, si siano affacciati anche i Beatles per imparare la famosa scala napoletana, la quarta scala, che è un particolare modo armonico di interpretare la musica, tipico di Napoli».

«Ma torniamo ai giovani, con cui io ho avuto anche molte collaborazioni: loro oggi sono molto importanti nel portare avanti il Naple’s Power, immettendo nuovi stili come la Trap, come il Pop, l’R&B e altre varietà. Napoli è un crogiuolo di cultura, e questo soprattutto nella musica. Non ci dimentichiamo che ci sono tanti esempi anche nella musica cosiddetta leggera, dove abbiamo avuto il grande Funk napoletano, la musica soul, il jazz, il Pop, il cantautorato napoletano, che ha avuto grande fermento negli anni Settanta, con cui ho avuto, tra l’altro, uno stretto legame».

«Napoli sta avendo anche una grande importanza da un punto di vista cinematografico. Ci sono molti attori e registi stanno avendo grande risalto. Napoli, insomma, è ancora Napoli, ed è ricca di gruppi fantastici». 

Ascoltiamo qui sotto l’intera intervista a Tony Esposirto, grande esponente della musica napoletana contemporanea, e allo scrittore napoletano Giorgio Verdelli, autore, tra gli altri, del docufilm “Il tempo resterà”, dedicato a Pino Daniele.

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Il sound napoletano esiste ancora?

Voi che sapete... 12.12.2023, 10:00

  • Keystone

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