L’intervista

Nomadi, “il segreto del nostro successo è la normalità”

Al microfono di Isabel Piazza parla Beppe Carletti, fondatore del gruppo: la storia, i ricordi, il vissuto e il presente di una delle band italiane più amate - Il concerto al Castle on air di Bellinzona venerdì 28 giugno

  • 27 giugno, 11:30
  • 27 giugno, 22:23

Intervista a Beppe Carletti

RSI Cultura 27.06.2024, 11:16

  • Copyright @NOMADI 2014
Di: Isabel Piazza

61 anni di storia, una delle band più longeve del mondo. Tanti componenti, 25 in totale, sono arrivati e alcuni se ne sono andati lasciando impronte profonde e indelebili. Beppe Carletti ha fondato i Nomadi insieme ad Augusto Daolio, prematuramente scomparso nel 1992 per una brutta malattia. Allora avevano 16 anni , bazzicavano per le balere della Romagna sognando di vivere di musica e mai avrebbero osato sperare di diventare una delle band culto della musica italiana.

Parlando con Beppe, il tempo torna lì, in quel momento di loro ragazzini, amici, fratelli che poi sono cresciuti insieme condividendo tutto, fino alla fine. Il sentimento è un misto di gioia e gratitudine per un regalo così grande che la vita gli ha fatto e poi sopraggiunge quella malinconia nel dirsi, perché non sei ancora qui con me a godere di tutto quello che abbiamo costruito.

I Nomadi sono stati coraggiosi in tempi dove la cesoia della censura non andava per il sottile, ma sono nate canzoni come “Dio è morto” scritta da Francesco Guccini e poi canzoni dure come Auschwitz e quelle contro la violenza sulle donne.

Si parlava di temi importanti basati su un certo tipo di valori e principi, volevano far del bene e ne hanno fatto tanto. Ancora oggi si fanno bandiera di tante persone che con i Nomadi sono cresciute, ma anche di chi li scopre oggi riconoscendosi grazie alla loro coerenza, perché i Nomadi sembrano contemporanei più che mai. E poi, chi non si è sentito Vagabondo almeno una volta nella vita?

Beppe e i Nomadi vi aspettano al Castle on air di Bellinzona venerdì 28 giugno.

(Degli estratti dell’intervista sono andati in onda martedì 25 giugno 2024 all’interno di “Tempo Reale” su Rete Uno)

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