CHMusiche do Brasil

Projeto Sondilá è una festa di ritmi variopinti

Fondato dall’insegnante di musica e capoeira Diego Calasso, il gruppo porta nella Svizzera italiana le vibrazioni dei balli brasiliani. Primo disco fuori oggi

  • 25 ottobre, 15:00
08:49

Tra le righe 22.10.24 - Diego Calasso

Enrica Alberti e Natascia Bandecchi 22.10.2024, 14:00

  • Andrea Bonavita
Di: Andrea Rigazzi 

“Ogni volta che vado a dormire e appoggio la testa sul cuscino, penso a come è andata la giornata. E quando guardiamo il sole e la luna sappiamo che tutto muore e nasce. E si rinasce“. Con queste parole, Diego Calasso illustra il senso di “Nebarescere” canzone che fa parte di “De onde vens”, primo disco di Projeto Sondilá, uscito oggi. Tra l’altro Nebarescere è una parola inventata da Calasso, che ha creato un dialetto appositamente per i testi di Sondilá.

Diego Calasso è insegnante di percussioni e capoeira, quest’ultima arte marziale nella cui pratica è inclusa la musica. È stato lui a dare vita a Sondilá, nome evocante suoni che arrivano “di là”, da terre lontane, da un altro immaginario. Il gruppo ci accompagna idealmente per le strade del Brasile in un giorno di festa, magari proprio durante un carnevale. Un clima da “batucada”, la tipica parata popolare. Le nostre orecchie – ma anche cuore e arti – vengono raggiunte da sonorità incentrate sulla parte ritmica, sulle musiche che fanno danzare nel paese sudamericano, e non solo lì.

Sondilá ha preso avvio a Lugano con musicisti locali, ma poi Calasso ha avvertito il desiderio di “bere l’acqua dalla fonte”, come dice lui stesso, di sviluppare cioè il progetto a stretto contatto con i maestri brasiliani. Così ha preso con sé la famiglia ed è tornato nel suo paese d’origine, dove ha potuto proseguire nella ricerca di quell’autenticità che vuole infondere alla sua creatura.

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