In estate si tende a mangiare di meno e grazie alla grande disponibilità di frutta e verdura è anche più semplice adottare una dieta sana e leggera. Il caldo, però, porta anche una golosa tentazione, quella del gelato; ma è davvero un "peccato" al quale sarebbe meglio rinunciare?
La nutrizionista Chiara Jasson ci svela qualche astuzia per gustarci un gelato senza troppi sensi di colpa.
Alzi la mano chi, d’estate, è in grado di rinunciare al piacere del gelato. Ne amiamo la freschezza, la cremosità, le mille varianti, ma non sempre le sensazioni che proviamo dopo averlo mangiato. Spesso, infatti, il consumo di zuccheri semplici provoca un picco glicemico importante che, una volta contrastato dalla produzione da parte del nostro pancreas di insulina, ci lascia stanchi e spossati.
Come gustare un gelato senza alcun impatto sui livelli di energia?
Evitiamo di mangiare il gelato da solo, a stomaco vuoto
Consumare zuccheri raffinati a digiuno provocherà un picco glicemico maggiore rispetto a consumarli, invece, insieme a fibre e proteine. È meglio quindi concedersi una pallina a fine pasto, magari dopo aver pranzato con un’insalatona completa o una bowl proteica.Il gelato non sostituisce il pasto, meglio accompagnarlo ad altro
Se in spiaggia avessimo voglia di sostituire il pasto di mezzogiorno con un cono rinfrescante, ricordiamo di abbinarlo ad un pinzimonio di verdura di stagione e una piccola manciata di frutta oleosa.Prima di mangiare un gelato, bevi acqua e aceto di mele
Un altro trucchetto, per ridurre l’impatto del gelato sulla nostra glicemia, è quello di assumere poco prima di mangiarlo, un bicchiere di acqua con un cucchiaio di aceto di mele biologico. Ovvio, non sempre sarà possibile, ma ha senso tenerne conto per le merende casalinghe.Meglio se alla frutta...
Ricordiamo infine che i gelati meno calorici sono quelli alla frutta, così come anche i sorbetti, le granite e i ghiaccioli, seguiti da quelli a base di yogurt e bevande vegetali.
Attenzione però, non sono solo le calorie a fare la differenza: granite e ghiaccioli sono spesso colmi di sciroppo di glucosio, fruttosio, conservanti, coloranti artificiali e altri ingredienti pro-infiammatori che possono compromettere la nostra salute metabolica.Dopo il gelato: passeggia per 10 minuti!
Non dimentichiamo che una passeggiata di soli 10 minuti subito dopo il pasto può ridurre la glicemia in modo significativo e teniamo presente che non sono necessari estremismi, come sempre, è la dose a fare il veleno.
I gelati artigianali sono più sani di quelli comprati?
Non sempre. Molti gelati venduti nelle gelaterie sono in realtà elaborati a partire da preparati in polvere mischiati ad acqua, panna o latte (spesso di dubbia provenienza).
Quali sono quindi le alternative più sane fatte in casa?
Per ridurre l'apporto calorico si può usare una base proteica vegetale come ad esempio latte di mandorle, di cocco o di soia non OGM, frullata con ingredienti stagionali come frutta fresca di stagione. Valide anche le alternative con latte biologico e frutta secca oleosa o cioccolato fondente. Usiamo, se possibile, un dolcificante naturale a ridotto impatto glicemico come lo sciroppo d’acero, di cocco, di dattero o l’eritritolo. Una soluzione anti-spreco e genuina? Le banane mature, tagliate a fettine e congelate, frullate al momento con un goccio di latte vegetale e cacao.
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