Curiosità

Crostacei sì, insetti? No!

Perché mangiare grilli, larve e locuste ci disgusta e invece siamo ghiotti di crostacei?

  • 19 gennaio, 09:00
gamberi
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Di: Patrizia Rennis 

In molte parti del mondo il consumo di insetti è routine, nei Paesi occidentali, invece, l’idea di nutrirsi di questi piccoli invertebrati crea ancora disgusto. Da tempo si parla di insetti anche come cibo del futuro, questi infatti hanno un basso impatto ambientale e un buon profilo nutritivo (link). Non mancano anche le start-up o i ristoranti stellati che propongono alimenti a base di questi “ingredienti”.

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Insetti cibo del futuro, Motivi per mangiare insetti, Perché crostacei sì e gli insetti no?

Fresco di Zona 14.01.2025, 13:00

Crostacei e insetti discendono da un antenato comune e sono per certi versi simili, avendo entrambi un esoscheletro. Perché allora gli insetti continuano a suscitare resistenze nella nostra cultura, mentre i crostacei sono considerati una prelibatezza? Il contrasto tra crostacei e insetti nel nostro comportamento alimentare è il risultato di un insieme di fattori biologici, culturali e psicologici.

La FAO (Food and Agriculture Organization) promuove il consumo di insetti come alternativa ecologica e nutriente per affrontare le sfide alimentari globali (rapporto FAO, 2013).

L’istintiva diffidenza per ciò che non si conosce

Gli esseri umani sono naturalmente portati ad essere cauti nei confronti di alimenti che non riconoscono come familiari. I cibi sconosciuti e percepiti come strani o sporchi suscitano repulsione perché sono istintivamente percepiti come non sicuri per la salute. Alcuni studi suggeriscono che l’avversione per gli insetti potrebbe avere avuto una funzione evolutiva protettiva, poiché a alcune specie sono associate a malattie o tossine. La selezione naturale potrebbe quindi aver favorito la diffidenza verso questi animali e non nei confronti dei crostacei.

Tradizioni culinarie

Le nostre preferenze alimentari sono profondamente influenzate dalle tradizioni e dalla cultura a alle quali apparteniamo. Nelle società occidentali il consumo di crostacei è da secoli presente, soprattutto nella cucina raffinata. Al contrario, gli insetti non fanno parte delle nostre pratiche alimentari. Il loro consumo nel nostro immaginario è legato a usanze “esotiche” o, talvolta, “primitive”. Le differenze culturali sono evidenti se ci confrontiamo con quelle di alcune regioni di Africa, Asia e America Latina dove gli insetti sono considerati un alimento normale e persino prelibato.

La Svizzera è stata il primo Paese europeo a mettere in commercio nel 2017 cavallette, larve delle tarme della farina e grilli. La vendita non ha riscosso grande successo, tanto che alcuni supermercati hanno deciso di toglierli dal proprio assortimento.

Aspetto e “pulizia” degli alimenti

La psicologia del cibo ci dice che la nostra risposta emotiva agli alimenti dipende anche dall’aspetto che hanno e dal senso di “pulizia” che ci trasmettono. I crostacei, pur avendo un aspetto esotico, sono presentati in modo sofisticato e accattivante in molte cucine. Gli insetti, invece, hanno una struttura fisica che può risultare disgustosa. La loro presenza in ambienti naturali considerati meno igienici crea un’associazione con la sporcizia e contribuisce ulteriormente alla resistenza culturale verso il loro consumo.

Sembrerebbe che l’accettazione degli insetti come cibo cresca quando vengono presentati in forme trasformate: si riduce così il disgusto legato alla loro forma fisica visibile.

In alcuni Paesi farine, barrette proteiche, burger e proteine a base di insetti hanno iniziato a farsi strada sul mercato. Per molti l’idea di mangiare insetti rimane ancora lontana, ma i cambiamenti di abitudini alimentari richiedono del tempo.

25:57

Cambogia: il mercato degli insetti

Terra 10.01.2025, 15:00

Fonti

Rozin, P. (2006). La psicologia del cibo e dell’alimentazione. Annual Review of Psychology, 57, 107-137.
Yuan, Y., et al. (2020). Prospettive evolutive sugli avversioni alimentari. Evolution and Human Behavior, 41(5), 415-425.
Gillespie, S. (2005). Cibo e cultura: un lettore. Routledge.
Ding, L., et al. (2018). Prospettive culturali sul consumo di insetti nel mondo occidentale. Food Research International, 105, 153-161.
FAO (2013). Insetti commestibili: prospettive future per la sicurezza alimentare e dei mangimi. Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura.
Rozin, P., et al. (2003). Il ruolo della cultura nelle preferenze alimentari. Appetite, 40(3), 107-113.
Belluco, S., et al. (2013). Insetti commestibili nella sicurezza alimentare: una revisione. Appetite, 66, 14-26.
Vantomme, P., et al. (2018). Accettazione dei consumatori degli insetti commestibili in Europa: una revisione. Sustainability, 10(3), 1-14.

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