Nella gestione della crisi scatenata dal coronavirus ci può essere una “finestra di crisi” per il Moesano, regione che a gran voce rivendica da giorni la chiusura della propria edilizia, a protezione di chi vi lavoro e anche per non sollecitare ulteriormente gli ospedali ticinesi, che da sempre si occupano dei pazienti moesani. Questo uno dei grandi nodi da sciogliere nei rapporti tra Coira e le vallate a sud del san Bernardino e questo uno dei temi discussi ieri con il consigliere federale Ignazio Cassis, in un incontro a Bellinzona a cui hanno partecipato anche le autorità ticinesi. Occasione per dare uno sguardo a come il canton Grigione sta gestendo questa crisi sanitaria e come intende sostenere la propria economia, proprio ieri, in questo senso, è stato presentato dal governo retico un pacchetto da 80 milioni di franchi, che andranno in parte destinati anche a sport e cultura.
Intervengono:
Peter Peyer, Consigliere di Stato (intervista registrata)
Hans Peter Wellig, gran consigliere, portavoce deputazione del Moesano
Nicoletta Noi-Togni, gran consigliera e sindaca di San Vittore
Giovanni Polti, presidente Associazione Arti e Mestieri del Moesano
Martin Aebli, sindaco di Pontresina e presidente Regione Maloja
Omar Iacomella, sindaco di Piuro, Val Chiavenna
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