La metà degli impianti di risalita svizzeri sono attualmente fermi a causa della scarsità di neve, secondo il bollettino pubblicato da Svizzera Turismo e relativo a 221 stazioni sciistiche. Sono soprattutto i comprensori alle quote più basse, in particolare nelle Prealpi e nell'Arco giurassiano, a restare chiusi.
L'associazione Funivie svizzere rimane comunque fiduciosa: la stagione è appena iniziata e l'inverno è ancora lungo. Svizzera Turismo è dello stesso parere perché gli ultimi anni hanno dimostrato che la neve arriva sempre più tardi, il cosiddetto disgelo natalizio ("Weihnachtstauwetter") potrebbe diventare la regola ma allo stesso tempo a metà marzo o persino inizio aprile è ancora possibile avere condizioni ideali sulle piste.
A nord delle Alpi fa intanto discutere la decisione della società degli impianti di risalita di Gstaad di utilizzare, con scarso successo, l'elicottero per portare la neve sulla parte bassa del comprensorio. Nel frattempo la società, che pubblicizza lo "sci sostenibile", ha fatto ricorso a trattori agricoli, indica il portale Hauptstadt citato dal sito del Blick.
Le dichiarazioni di Markus Waldner (Rete Uno Sport 05.01.2023, 07h30)
RSI Info 05.01.2023, 10:42
Sempre nell'Oberland bernese, c'è preoccupazione invece ad Adelboden e Wengen, che nella prossima fine di settimana e in quella seguente dovrebbero accogliere le gare di Coppa del mondo sulle mitiche piste del Chuenisbärgli e del Lauberhorn. Le immagini di Adelboden mostrano una lingua di neve attorniata da verdi praterie. Intervistato dalla RSI, il responsabile FIS delle prove maschili Markus Waldner si è però mostrato fiducioso, anche se un piano B - pista accorciata o modificata - è già pronto.
Stazioni invernali, manca neve
Telegiornale 27.12.2022, 21:00