Ticino e Grigioni

"BSI, ricorso benvenuto"

Tuor: "Un’autorità terza determinerà se la FINMA ha agito correttamente o se i piagnistei ticinesi sono giustificati"

  • 23 giugno 2016, 19:59
  • 7 giugno 2023, 21:05
L'economista Alfonso Tuor

L'economista Alfonso Tuor

  • Ti-Press

“Questo ricorso è benvenuto perché un’autorità terza, e cioè il Tribunale federale, determinerà se la FINMA ha agito correttamente o incorrettamente e deciderà se i piagnistei che si sono sentiti in Ticino sono giustificati”.

L’economista Alfonso Tuor, docente alla SUPSI, commenta così la decisione di BSI di inoltrare ricorso al Tribunale amministrativo federale di San Gallo contro la decisione della FINMA di sciogliere la banca e di sequestrare 95 milioni di franchi.

Una decisione sproporzionata, sostiene BSI, che afferma di aver collaborato in modo trasparente con l'autorità adottando di volta in volta i correttivi necessari. L'istituto ammette manchevolezze nel passato che non giustificano però né i tempi, né i modi della decisione della FINMA.

Per BSI c'è sicuramente un danno di immagine - con perdita di clienti e di capitali - ma è anche l'immagine della piazza finanziaria svizzera che ne esce male, dopo tanto sbandierare strategie di denaro pulito.

"E questo è il punto centrale”, commenta ancora Tuor. “Non è la decisione della FINMA che ha creato un danno di immagine alla piazza finanziaria svizzera, ma è lo scandalo asiatico: il più grande capitato in Asia. Da noi se n’è avuto sentore molto tardi ed in modo frammentato. In Asia invece è una vicenda che occupa le prime pagine dei giornali. Quindi è questo che ha danneggiato la piazza finanziaria svizzera, non la decisione della FINMA".

Furio Ghielmini/joe.p.

Dal TG20:00

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