Xi Jinping ha ottenuto mercoledì, senza sorprese, un nuovo mandato quinquennale alla testa del Partito comunista cinese. Xi si vede quindi la strada spianata per la rielezione, prevista a marzo, a capo dello Stato.
Il Comitato centrale, il parlamentino del Partito comunista, lo ha eletto segretario generale, con altri sei membri permanenti, dell’Ufficio politico; organo, che detiene il potere in Cina. Oltre a Xi, solo l’attuale premier Li Kegiang ha conservato la sua carica nell’Ufficio. Gli altri membri sono invece, per la maggior parte, stretti collaboratori dell’attuale numero uno cinese, il presidente del partito a Shanghai e il rappresentante di una frazione rivale al Partito comunista e vice premier Wang Yang.
Nel "politburo" cinese non ci sarà più il potente capo della Commissione centrale di disciplina del Partito comunista e responsabile della lotta alla corruzione Wang Qishan che ha dovuto rinunciare al mandato per raggiunti limiti di età.
ATS/AFP/Swing