Il contrabbando dall'Italia di generi alimentari, tra i quali vi è soprattutto la carne, non conosce crisi. Nei primi mesi del 2016 tre inchieste degli inquirenti ticinesi della sezione antifrode delle dogane hanno bloccato altrettanti gruppi organizzati che avevano all’attivo un traffico totale di 16 tonnellate di merci destinate agli esercizi pubblici.
Le indagini sono scattate dopo che le Guardie di confine hanno scoperto, in un caso, 118 chili di carne contrabbandata e, in un altro, 15 chili di salumeria. Risalendo le filiere, gli inquirenti hanno accertato le responsabilità di tre persone, tutte recidive, due del Mendrisiotto e una del Luganese. I loro viavai carichi di merce non dichiarata e nascosta con vari sotterfugi (compresi veicoli dotati di doppio fondo) andavano avanti da 4-5 anni, soprattutto attraverso i valichi non presidiati. Ora, oltre a dover pagare il dazio che hanno evaso, rischiano anche una sanzione pecuniaria che può arrivare fino a 5 volte il valore della merce importata illegalmente.
Diem/Quot
Dal Quotidiano
Spesa illegale
Il Quotidiano 29.03.2016, 19:00