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Crisi UE, Svizzera danneggiata

Dall'inzio della recessione gli stati europei hanno preso 200 provvedimenti dannosi per gli interessi commerciali elvetici

  • 3 marzo 2017, 20:36
  • 23 novembre, 06:34
Tradizione svizzera...

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Dall'inzio della crisi economica del 2008 gli stati membri dell'UE e la commissione europea hanno preso 200 provvedimenti che sono risultati dannosi per gli interessi commerciali della Svizzera. Altre 37 disposizioni sono invece state favorevoli. È quanto risulta da uno studio dell'Università di San Gallo.

Durante la crisi i governi degli stati dell'UE hanno preso misure d'aiuto mirate per sostenere rami economici o società in difficoltà nei loro paesi. E non si è trattato solo di salvaguardare posti di lavoro, ma anche di favorire le ditte indigene rispetto alle estere, sottolinea lo studio condotto dal professor Simon Evenett, esperto di commercio internazionale e sviluppo economico.

In 141 casi i singoli stati sono intervenuti per salvare dal fallimento società che erano in competizione con esportatori svizzeri. Nell'ottobre scorso erano ancora in vigore 151 dei 200 interventi sfavorevoli alla Svizzera e 23 di quelli convenienti.

ats/joe.p.

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