E’ nelle pieghe cerebrali che si può individuare la nascita delle psicosi nei pazienti a rischio. Lo dice uno studio condotto dall’Università di Basilea in cui viene evidenziato che la risonanza magnetica potrebbe permettere di individuare il fenomeno precocemente, migliorando in questo modo il successo delle terapie.
La ricerca si è concentrata su 38 pazienti che avevano già vissuto un primo episodio di questa malattia, su altri 79 che presentavano un rischio elevato, su 16 che avevano già manifestato la patologia e su 44 soggetti sani. Per avere però conferma di quanto scoperto, saranno necessari tempi di studio più lunghi.
La scoperta è stata pubblicata sulla rivista americana Jama Psychiatry. Le psicosi sono dovute a problemi di comunicazione tra i diversi gruppi di neuroni.
ATS/AlesS