Bere caffè potrebbe proteggere da ictus e da scompenso cardiaco, un problema oggi sempre più diffuso nel mondo e responsabile di tanti decessi.
Lo rivela una ricerca condotta presso la University of Colorado School of Medicine ad Aurora che sarà presentata oggi in occasione delle Scientific Sessions 2017 della Heart Association che si svolgono fino a mercoledì in California, presso Anaheim. Gli esperti hanno analizzato con un algoritmo i dati dello studio Framingham - ampio studio epidemiologico di lunga durata - e trovato l'associazione tra consumo di caffè e ridotto rischio di scompenso cardiaco e ictus. In particolare gli esperti hanno rilevato che il rischio si riduce rispettivamente del 7% e dell'8% per ogni tazzina di caffè in più che si beve settimanalmente.
Hanno infine ripetuto lo studio su altri due set di dati, relativi a pazienti coinvolti nel "Cardiovascular Heart Study e nel Atherosclerosis Risk In Communities Study", trovando anche in questo caso l'associazione tra consumo di caffè e protezione da scompenso e ictus.
ATS/sdr