Consumi

Incetta di funghi (e di intossicazioni)

Una buona stagione al nord delle Alpi - E sono esplose le richieste d'informazione a Tox Info Suisse

  • 3 ottobre 2022, 10:02
  • 20 novembre, 14:49
01:51

RG 09.00 del 03.10.2022: Il servizio di Annamaria Nunzi

RSI Info 03.10.2022, 09:31

  • Keystone
Di: RG/Nunzi/Pa.St. 

Se al sud della Alpi per i cercatori di funghi la stagione è piuttosto deludente, lo stesso non vale per la regione dell'Altopiano. A detta dei micologi, nonostante la canicola e la siccità, quella di quest'anno è infatti una buona stagione. E lo conferma anche l'impennata di telefonate per sospetti avvelenamenti a Tox Info Suisse.

"Nelle scorse settimane il numero di chiamate dalle regioni di Zurigo e Berna è letteralmente esploso" afferma la dottoressa Colette Degrandi, interpellata dalla RSI. Fino al 22 settembre, Tox Info Suisse aveva infatti risposto già a oltre 500 richieste. "Molte di più rispetto agli scorsi anni". Poche invece, neanche una ventina, quelle giunte dal Ticino.

Attenzione all'amanita falloide

Attenzione all'amanita falloide

  • Imago

Le persone che si rivolgono al centro d'informazione sugli avvelenamenti presentano già sintomi d'intossicazione oppure sono insicure e si chiedono se i funghi appena mangiati siano commestibili. "Fortunatamente - aggiunge Degrandi - nella maggior parte dei casi si tratta di intossicazioni lievi".

I funghi più pericolosi sono quelli a lamelle, come l'amanita falloide. "Se c'è il sospetto che qualcuno possa averne mangiato uno, allora si raccomanda di rivolgersi immediatamente al pronto soccorso" dice ancora l'esperta. "Questi funghi contengono un veleno che dopo qualche ora inizia a distruggere le cellule del fegato, causando un'insufficienza epatica che, se non viene curata, è letale".

Degrandi consiglia a tutti i cercatori di funghi di far sempre controllare il raccolto da un esperto. Tuttavia, lo sottolinea ancora la dottoressa, negli ultimi anni Comuni e Cantoni hanno drasticamente ridotto il numero dei controllori ufficiali, quale misura di risparmio. "Per noi è importante poter contare sul loro sostegno e il loro lavoro è prezioso per chi raccoglie funghi, ma facilita anche quello di Tox Info Suisse" conclude.

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