Ticino e Grigioni

Funghi, stagione avara

"Troppo caldo, troppo secco": il raccolto quest'anno è poco soddisfacente, anche se c'è qualche speranza per le prossime settimane

  • 24 settembre 2022, 18:19
  • 20 novembre, 14:53
02:19

SEIDISERA 18.00 del 24.09.2022 Il servizio di Nicola Lüönd

RSI Info 24.09.2022, 20:00

  • tipress

La stagione dei funghi ticinese si sta dimostrando avara di soddisfazioni per gli appassionati. Se i porcini avevano fatto capolino già a in luglio, i quantitativi ancora oggi sono tutt'altro che eccezionali e la spiegazione è presto detta: "Troppo caldo, troppo secco", afferma in estrema sintesi Michele Scaramella, presidente della Società micologica di Locarno.

La penuria è tale da provocare l'annullamento di un corso federale per diventare esperti, che avrebbe dovuto tenersi nei prossimi giorni. "Il bosco butta sempre qualcosa, ma i risultati sono molto scarsi rispetto alle annate buone", spiega Scaramella. La pioggia di questo fine settimana ridà speranza per il fine stagione? "I funghi che interessano al pubblico, come i boleti, crescono fino a novembre, quindi c'è ancora uno spiraglio", spiega. Le piogge potrebbero dare qualcosa nella zona delle latifoglie, fra i 600 e gli 800 metri. La crescita resterà comunque quantitativamente limitata, anche se si troverà qualcosa forse qualcosa di più nelle prossime settimane.

Non tutto il male viene per nuocere, però: malgrado la brutta stagione, "la natura fa il suo corso" e ha regalato anche sorprese positive, come le segnalazioni di funghi "da lista rossa", protetti e riapparsi dopo anni in cui non erano stati segnalati.

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