La Cina accelera sul 6G

Gran parte del mondo non ha ancora l'accesso al 4G e la discussa implementazione del 5G a livello internazionale è appena cominciata, ma la Cina ha già lanciato ufficialmente la ricerca sul 6G. Lo ha annunciato il ministero della Scienza e della tecnologia. Le autorità di Pechino hanno dato ufficialmente inizio al programma di ricerca sulle reti di sesta generazione alla quale stanno lavorando già in diversi: Stati (la Finlandia per esempio ha stanziato i fondi per il progetto 6Genesis e che nel marzo 2020 ospiterà il primo 6G Wireless Summit), istituti di ricerca (per esempio la Virginia Tech) e aziende private (Lg e Samsung). Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump già lo scorso febbraio aveva fatto sapere di volere il 6G al più presto.

Allo scopo in Cina sono sono istituti due gruppi di lavoro che dovranno porre le basi per lo sviluppo della nuova tecnologia. Il primo gruppo è composto da diversi dipartimenti governativi, con l’incarico di promuovere la realizzazione del 6G. Il secondo è formato da 37 esperti provenienti dal mondo dell’università, della ricerca scientifica e delle imprese, che dovranno fornire consigli tecnici per le principali decisioni che il Governo prenderà in materia. Una riunione a cui hanno partecipato esperti e rappresentanti dello Stato ha già avuto luogo per delineare il percorso tecnico da seguire.

Non è ancora chiaro cosa si potrà fare con la rete di sesta generazione. Né si hanno indicazioni sui suoi costi e i suoi eventuali ritorni economici. Lo ha ribadito lo stesso vice ministro cinese Huang Wei, secondo cui l’attuale ricerca globale su questa tecnologia è ancora nella fase iniziale dell’esplorazione e gli scenari applicativi non sono definiti.