Gli Stati Uniti stanno esercitando grandi pressioni sull'Unione Europea nell'ambito dei negoziati per un trattato di libero scambio, che avanzano faticosamente ormai da anni. La posizione di Washington, tenuta finora segreta e molto più rigida di quanto si sospettasse, emerge da 240 pagine dei 16 documenti resi pubblici oggi (lunedì) da Greenpeace e già in parte anticipati dalla Süddeutsche Zeitung e da due canali tedeschi.
In particolare, gli Stati Uniti cercano di esportare verso il Vecchio continente maggiori quantità di prodotti agricoli e alimentari, minacciando altrimenti di bloccare le le facilitazioni alle esportazioni per l'industria automobilistica europea. Le preoccupazioni per l'organizzazione ecologista vengono da quello che è ritenuto un attacco ai principi di precauzione che proteggono 500 milioni di consumatori dall'ingegneria genetica negli alimenti e dalla carne trattata con ormoni. L'autenticità dei testi è stata confermata da funzionari impegnati nelle trattative.
Greenpeace ha proiettato i documenti sull'edificio del Parlamento a Berlino
RSI Info 02.05.2016, 12:18
Le preoccupazioni svizzere
Le trattative concernono solo indirettamente la Confederazione, ma anche gli agricoltori elvetici sono preoccupati: non solo per gli OGM, che i consumatori svizzeri non vogliono e che arriverebbero sui mercati europei, ricorda Francis Egger dell'Unione svizzera dei contadini, ma anche perché un'apertura totale del mercato potrebbe far sparire un terzo del settore in territorio elvetico, vista l'impossibilità di concorrere dal profilo dei prezzi. Altro punto negativo, gli Stati Uniti non intendono riconoscere i marchi di origine controllata.
pon/ATS
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Dal TG12.30:
Greenpeace denuncia gli USA
Telegiornale 02.05.2016, 12:30