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Temu, la richiesta d’aiuto del commercio elvetico

Dodici organizzazioni chiedono al Consiglio federale di intervenire contro le pratiche delle piattaforme a basso costo cinesi

  • 15 novembre, 14:30
  • 15 novembre, 20:23
Temu

L'app Temu

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Di: ATS/Pa.St. 

Le piattaforme come Temu e Shine mettono in difficoltà il commercio elvetico. Le associazioni svizzere del commercio al dettaglio e dei consumatori lanciano dunque un appello al Consiglio federale, chiedendo misure contro le pratiche operate dai portali a basso costo cinesi.

Le rivendicazioni di dodici organizzazioni sono contenute in una lettera indirizzata venerdì al Governo. “Le leggi svizzere non vengono imposte o non si applicano alle piattaforme online a basso costo” affermano in una nota.

Ogni giorno arrivano in Svizzera fino a 500’000 pacchi dall’Asia. È stato dimostrato - scrivono le associazioni - che molti contengono prodotti che non soddisfano gli standard di sicurezza elvetici.

Al Governo viene in particolare chiesto di garantire condizioni eque, lanciare avvertimenti a Temu e informare il pubblico riguardo ai comportamenti sleali. Sono inoltre necessari più controlli per far rispettare i requisiti di sicurezza, garantire la protezione dei dati e prevenire la vendita di prodotti contraffatti.

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Temu da... temere

Patti chiari 18.10.2024, 20:40

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