"Piccole donne", uscito nel 1868, rimane un bestseller a distanza di 150 anni dalla sua pubblicazione e qualsiasi casa editrice che voglia inaugurare una collana di classici lo inserisce tra i titoli. Tradotto in 50 lingue, il romanzo autobiografico di Louisa May Alcott, ambientato in America ai tempi della guerra di secessione, racconta le vicende delle sorelle March. L'autrice, sostenitrice del suffragio universale esteso alle donne, scrittrice per ragazzi, ha avuto il merito di creare un romanzo dal forte substrato femminista.
Le quattro protagoniste di "Piccole donne" infatti, ognuna a suo modo, perseguono la propria realizzazione, chi scrivendo, chi suonando, dipingendo o aiutando l'economia familiare.
Il romanzo è considerato tra le 100 opere fondamentali della cultura americana. La Alcott, impegnata nell'affermare i diritti delle donne e tenace abolizionista della schiavitù, scrisse molto, oltre 300 libri.
Un libro che sembra essere un evergreen anche al cinema, grazie alle numerose trasposizioni cinematografiche, a partire dall'epoca del muto.
ATS/M. Ang.