Nelle sale della Svizzera tedesca e francese da metà luglio c'è Indipendence Day - Rigenerazione, il sequel del film fanta-apocalittico del 1996. In italiano l'uscita è prevista l'8 settembre.
Alla regia di nuovo il tedesco Roland Emmerich e nel cast alcuni ritorni, tra cui Bill Pullman in versione barbuta, di nuovo nei panni di Thomas Withmore in una vicenda che si svolge vent'anni dopo.
Come annunciato da tempo, l'attore americano è uno degli ospiti di prestigio attesi al Festival di Locarno.
Premio all'eccellenza
La sera del 3 agosto, durante l'inaugurazione della 69esima edizione, a Pullman viene assegnato l'Excellence Award, riconoscimento che è una sorta di mix tra un tributo alla carriera e un incoraggiamento ad un interprete ancora nel pieno dell'attività.
Ha detto
Indubbiamente a metterlo sulla cartina dell'immaginario collettivo è stato proprio il successo planetario del primo Indipendence Day, in cui intrepretava un presidente degli Stati Uniti alle prese con la minaccia extraterrestre.
Viene ricordato il suo commento nel momento di guardare il film insieme all'allora presidente Clinton: "è come tirare a canestro mentre Magic Johnson ti osserva".
L'attore newyorkese in una foto recente
Volto normale
Nei panni del presidente Whitmore o in quelli di Stella Solitaria, parodia di Han Solo in Balle spaziali, o ancora in fllm autoriali come Lost Highways - Strade perdute di David Lynch (che con il meno noto Zero Effect di Jake Kasdan è tra i due titoli programmati a Locarno): la caratteristica di Pullman è quella di saper mettere al servizio del cinema il suo volto ordinario e non per forza rassicurante.
Perché è vero che per confrontarsi con le invasioni aliene nei blockbuster sconquassoni ci vogliono i muscoli dell'eroe di turno (prima Will Smith, ora Liam Hemsworth), ma servono anche quelli come lui, che magari non stanno tutto il tempo al centro della scena, però quando serve lo fanno in maniera credibilissima e coinvolgente.
Incontro con il pubblico
Pullman è un personaggio famoso in maniera non banale e in questo senso risponde all'identikit del perfetto ospite locarnese.
Nella conversazione pubblica del 4 agosto (Spazio Cinema, ore 13.30) presumibilmente parlerà di quel suo notissimo ruolo "presidenziale", ma come spesso accade sono gli aspetti meno noti a prospettarsi succosi.
MZ
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