La Nike di Samotracia e la Venere di Milo non sono mai state così sole. La più lunga chiusura del Louvre dalla Seconda guerra mondiale impedisce da cinque mesi a questa parte ai turisti di visitarle.
Se il 2019 aveva fatto segnare un record di presenze con quasi 10 milioni di turisti, il 2020 è invece stato disastroso per il Louvre. A causa delle ripetute chiusure i visitatori sono crollati del 72%, lasciando en passant un buco da oltre 90 milioni di euro nel bilancio del palazzo parigino.
Il più frequentato museo al mondo si è però rimboccato le maniche ed ha deciso di approfittare del momento per portare a termine almeno tutti i lavori che normalmente realizzava solo nel giorno di chiusura settimanale. 20’000 lampade cambiate, 35’000 targhette rimesse a nuovo e saloni emblematici, come la Salle carré, rinnovato con pittura delle pareti e nuova disposizione delle opere.
Il tutto per prepararsi ad accogliere di nuovo i visitatori dall’estate, spera la direzione, consapevole del fatto che nessuno sa veramente cosa succederà nei prossimi mesi.
All'interno del Louvre
Telegiornale 27.03.2021, 21:00