Un Auditorium FEVI stracolmo ha accolto con un fragoroso e lungo applauso la celebre attrice statunitense Mia Farrow, salita sul palco insieme al direttore del festival, Carlo Chatrian, e alla presentatrice della rassegna, Giada Marsadri, per ritirare un Pardo in omaggio alla sua lunga carriera.
Il Tweet da Locarno
Il timore che iniziasse un temporale ha spinto gli organizzatori della rassegna a rinunciare alla suggestiva cornice di Piazza Grande in favore dei 3'000 posti a sedere della struttura coperta, che solitamente ospita le proiezioni dei film del concorso internazionale.
Ma il pubblico non si è lasciato intimorire dalla pioggia (che va detto ha smesso di cadere pochi minuti prima della cerimonia di premiazione) ed è accorso in massa per salutare l’arrivo dell’attrice che, oltre ad aver recitato in oltre 50 film, è nota anche per il suo grande impegno umanitario come ambasciatrice dell'UNICEF.
Tanta gente al Fevi
RSI Info 08.08.2014, 23:34
Un momento della premiazione
RSI Info 08.08.2014, 23:46
RG 12.30 del 09/08/14: il servizio di Giuseppe Bucci
RSI Info 09.08.2014, 12:38
18.20, 8 agosto
Biciclette maculate all'asta
Chi è già stato almeno una volta al festival le conosce sicuramente. Stiamo parlando delle biciclette “pardate” del Soccorso operaio svizzero (SOS) che da 15 anni si vedono sfrecciare per le strade di Locarno.
Per festeggiare l’anniversario il Soccorso operario ha organizzato un’asta di beneficenza che si terrà sabato 9 agosto dalle 15.00 alle 17.00 , presso lo Spazio Magnolia RSI. I dettagli nella clip con Pietro di Conza, del Soccorso operaio svizzero.
Biciclette "pardate" all'asta
RSI Info 08.08.2014, 17:48
16.50, 8 agosto
La prima volta sul palco
La 67esima edizione del festival del film locarno...la prima in veste di presentatrice per la collega Giada Marsadri. Alessanro Tini delle Cronache della Svizzera italiana l'ha avvicinata per capire come vive questa esperienza e cosa ha spinto la direzione del Festival a non tradurre più le interviste che precedono le proiezioni in piazza grande.
L'intervista integrale di Alessandro Tini
RSI Info 08.08.2014, 16:44
Giada Marsadri (l'ultima a destra) giovedì sera sula palco di Piazza Grande
14.30, 8 agosto
"Sono come un pagliaccio"
“Di mestiere faccio il pagliaccio, piango a volte ma rido a crepapelle quando vedo la gente felice”. Con queste parole Armin Müller-Stahl ha salutato il folto pubblico del Festival di Locarno venuto ad ascoltarlo oggi, venerdì, al Forum-Spazio cinema.
Il grande attore tedesco, al quale ieri in Piazza Grande è stato conferito un premio alla carriera, ha poi ripercorso i suoi sessant’anni tra palcoscenico e set. Attore di teatro prima e in seguito per il cinema, Müller-Stahl ha lavorato nella Germania dell’Ovest, poi in quella dell’Est (“il teatro era migliore”) ed in fine di nuovo nel mondo occidentale, Hollywood compresa. “Non volevo fare l’attore – ha ammesso – ma il musicista, poi ho seguito il sogno di mio padre che avrebbe sempre voluto recitare ed eccomi qui, ma una volta sono perfino caduto dal palcoscenico”.
L'arrivo dell'attore e la firma degli autografi
rsi 08.08.2014, 15:39
L’ospite d’onore di questa 67esima edizione ha poi offerto al pubblico un ritratto molto intimo della sua vita: “Ho vissuto sotto il nazismo e credetemi a qui tempi stavamo tanto male che vedevamo la morte come una liberazione. Poi nelle Germania dell’Est, ero lì quando hanno costruito il muro e in quel momento ho pianto. Appena ho potuto me ne sono andato. Ho conosciuto una terza Germania, imperfetta, ma comunque più positiva”, ha detto.
E a chi gli ha chiesto quali siano le sue radici ha risposto: “Sono cittadino del mondo. Mi sento a casa dove sto bene, in questo momento un po’ anche in Ticino”.
LudoC.
"In Ticino mi sento un po' a casa"
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RG 12.30 dell'08.08.2014 La corrispondenza da Locarno, di Giuseppe Bucci
RSI Info 08.08.2014, 12:20