"In genere si dice fumettaro e se qualcuno non lo trova riduttivo, per me va bene": Milo Manara definisce così la sua professione. "Non disegnatore, perché se uno scrive anche la sceneggiatura...." I nuovi autori, spiega, "si rendono perfettamente conto che stanno trattando una materia diventata totalmente adulta anche in senso culturale e non più un genere narrativo leggere per i ragazzi", spiega l'autore fra le altre cose della saga di Giuseppe Bergman, che è fra i grandi nomi del fumetto italiano ospiti della tavola rotonda prevista per sabato alle 14.30 a Lugano, dove da venerdì a domenica al Palacongressi si tiene la nona Fiera del fumetto.
Nona edizione
Con i vari Castelli, Silver, Gomboli e Liberatore, ci sarà anche Giorgio Cavazzano, penna storica di Topolino e altri personaggi disneyani. Personaggi che non passano mai di moda "ma crescono con l'età e si adeguano ai tempi in cui viviamo" e "oggi c'è una qualità straordinaria, anche di sceneggiatori, che prima non c'era".
"Un genere adulto"
Segno dei tempi, "oggi è più facile farsi conoscere", interviene di nuovo Manara, molti autori giovani "hanno cominciato a pubblicare in internet e man mano che il pubblico affezionato cresce arriva l'interesse degli editori".
Fiera del fumetto
Il Quotidiano 20.09.2019, 19:00