La più antica cronaca di un'eruzione vulcanica ha almeno 37'000 anni ed è descritta nei graffiti rinvenuti nella grotta di Chauvet, nel sud della Francia, nota come la grotta dei sogni dimenticati. I disegni si trovano nelle cavità più interne e sono stati tracciati quando i crateri vicini erano ancora attivi.
Ai finora misteriosi zampilli, che affiancano rappresentazioni di più facile interpretazione di leoni, orsi e rinoceronti, ha dato un senso il gruppo coordinato da Sébastien Nomade, dell'Università di Parigi-Saclay, ora intervistato da Nature.
L'ipotesi era stata scartata a suo tempo perché si pensava che all'epoca quei vulcani fossero già spenti; è invece nel frattempo stato accertato che erano ancora in pieno fermento tra i 43'000 e i 19'000 anni fa.
I frequentatori della caverna si sarebbero goduti lo spettacolo in tutta sicurezza, trovandosi a 35 chilometri di distanza.
ANSA/dg