“Arrivi sulla piattaforma e sembra tutto così reale” afferma Stefan Boss, meccanico di motociclette del Seeland bernese. Ha versato 21’000 franchi su un sito chiamato “InvesaCapital” e non ha più visto un centesimo. Si è poi reso conto di essere stato fregato.
"Erano soldi guadagnati duramente e a volte mi dico: come ho potuto essere così stupido? Ma i consulenti telefonici erano così credibili e così determinati. Sembrava tutto così reale", dice Stefan Boss
Un’inchiesta della SRF mostra che esiste una rete di piattaforme di questo tipo che spingono i clienti a effettuare investimenti sempre più importanti. Una rete al cui centro si trova Cipro.
Il raggiro prende il via da una falsa pubblicità di una celebrità. Per il meccanico è stato un finto annuncio di Stefan Büsser su InvesaCapital. Avrebbe potuto essere uno con Roger Federer, apparentemente in prigione, o di Christa Rigozzi con un finto occhio nero.
Le celebrità non c’entrano nulla, le loro immagini sono utilizzate in modo improprio, le presunte interviste sono false. Da mesi i social media sono invasi da pubblicità di questo tipo, in cui personaggi famosi svizzeri promuovono presunte opportunità di investimento redditizie.
Le pubblicità fasulle spesso suggeriscono che alla persona raffigurata è successo qualcosa perché ha spifferato un presunto segreto su come fare soldi facili
Stefan Boss non è solo. Ci sono molte critiche contro InvesaCapital online, sul sito di recensioni Trustpilot. Molti utenti accusano la piattaforma di raggiri e fregature. Il quadro è simile per le presunte piattaforme di investimento OBRInvest, ForexTB, Inefex e InvestMarkets. Anche Investous e 24Option, che ora sono offline, ne escono male.
La rete di piattaforme di investimento ancora attive scoperta dalla SRF
Il polo inchieste della SRF ha parlato con tre ex dipendenti di queste piattaforme. Confermano che l’obbiettivo è di manipolare i clienti e metterli sotto pressione perché depositino sempre più denaro. “Chiunque sia abbastanza stupido da investire non merita altro che di essere fregato. Questa è sempre stata la linea del capo” spiega uno di loro descrivendo l’atmosfera che si respirava all’epoca sul posto di lavoro.
Come funziona il raggiro
Le finte pubblicità portano a falsi articoli su siti che imitano quelli di vere testate svizzere. Da questi falsi articoli, è possibile iscriversi a presunte piattaforme di investimento, che promettono profitti facili. In generale, subito dopo l’iscrizione viene chiesto un versamento di 250 franchi via telefono.
Molte delle vittime affermano di aver apparentemente ottenuto dei rendimenti elevati inizialmente, senza però essere riusciti a incassarli. Spesso l’investimento si conclude con una perdita di tutto il capitale. Le vittime spesso non si rendono conto che il denaro non viene investito in Borsa, ma in scommesse finanziare ad alto rischio. Contrariamente a quanto promesso dai falsi annunci, non c’è una vera possibilità di ottenere un profitto, e tanto meno di recuperare il denaro. Con frequenti chiamate telefoniche e tecniche di manipolazione, i presunti broker fanno pressioni sulle vittime perché versino sempre più denaro.
Nella sola Svizzera tedesca, le autorità hanno confermato decine di procedimenti penali in relazione alle presunte piattaforme di investimento della rete di Cipro, con perdite che ammontano spesso a decine di migliaia di franchi, e in alcuni casi superano i centomila. I procedimenti vengono però spesso sospesi, perché gli autori risiedono all’estero e le autorità non sono in grado di identificarli.
A quanto ammontano i danni?
Non è solo la rete di Cipro a seguire questo schema. Esistono centinaia di piattaforme di questo tipo. Solo lo scorso anno hanno alleggerito i cittadini svizzeri di 142,6 milioni di franchi. Lo dimostrano i dati della rete di supporto digitale alle indagini sulla criminalità informatica (NEDIK).
Probabilmente si tratta solo di una frazione del danno reale: le autorità ritengono che il numero di casi non denunciati sia molto elevato. Molte delle persone colpite non denuncerebbero a causa della vergogna di essere cadute in una simile truffa.
La SRF ha identificato sette piattaforme che hanno una struttura quasi identica: Inefex, InvesaCapital, InvestMarkets, ForexTB, OBRInvest, Investous e 24Option. Anche nel registro delle imprese cipriota sono presenti chiari collegamenti tra le società che ne sono alla base. Due persone appaiono ripetutamente con funzioni diverse all’interno delle piattaforme.
I menu delle piattaforme ancora attive sono quasi identiche. Anche i siti web sono composti dagli stessi blocchi di testo
Su tutte le piattaforme della rete sono presenti avvertimenti sul fatto che si tratta di scommesse finanziarie ad alto rischio e che non si forniscono consigli sull’acquisto di prodotti finanziari. Tuttavia, questo è in netto contrasto con le promesse fatte nelle finte pubblicità e nelle conversazioni telefoniche descritte dalle persone coinvolte, in cui vengono esortate a investire. Anche SRF ha subito pressioni per effettuare ulteriori investimenti nel corso di un test sotto falso nome. Dopo la fine dell’indagine sotto copertura, la piattaforma ha però rimborsato l’investimento, compresi i profitti.
SRF ha messo di fronte tutte le piattaforme alle accuse sulle loro pratiche commerciali e la loro affiliazione alla rete. Nonostante le ripetute richieste, nessuna delle piattaforme ha risposto alle richieste. Le persone iscritte al registro di commercio non hanno risposto a nessuna domanda.
Quando ci sono segnalazioni negative o contenziosi su una piattaforma, la rete sembra creare nuovi siti con un modello di business quasi identico per continuare a raggirare le persone con un nuovo nome. Questo è esemplificato dal caso di 24Option, una delle piattaforme della rete che ora è offline. Due ex dipendenti di questa piattaforma sono stati condannati per frode commerciale in Germania lo scorso anno.
Il caso 24Option
24Option era attiva in tutta Europa, si presentava come una società rispettabile ed era persino partner ufficiale della Juventus di Torino.
Dopo un’inchiesta della ARD, 24Option è stata smascherata. Seguirono perquisizioni e arresti. I due imputati sono stati condannati al carcere dal tribunale regionale di Colonia. Il tribunale ha stabilito che gli imputati avevano ingannato i clienti sul rischio di perdita e che il rapporto con i clienti era stato progettato per truffarli. La sentenza è a disposizione di SRF.
La Procura di Colonia conferma che sta ancora indagando su decine di imputati in relazione a 24Option. Per tutti gli imputati vale la presunzione di innocenza.
L’amministratore delegato di 24Option era un uomo d’affari residente a Cipro secondo il registro di commercio. È anche al centro della rete di piattaforme identificate da SRF.
La rete di piattaforme di investimento. In basso a sinistra, l'uomo d'affari che muove i fili
È anche il proprietario di K.C. Firiakis Services Ltd. a Cipro. Su LinkedIn, gli ex dipendenti hanno descritto le loro attività per questa società in modo molto dettagliato. Queste descrizioni dimostrano che questa società di Cipro è essenziale per la rete.
I post su Linkedin
K. C. Firiakis sta inoltre costruendo nuove piattaforme per il raggiro, definendone gli obiettivi di vendita e coordinando le aziende e le persone coinvolte nella rete.
K. C. Firiakis Services Ltd. ha negato le accuse di SRF definendole “false accuse non provate”. L’azienda non è coinvolta in una rete e non conosce queste piattaforme. K.C. Firiakis non ha alcuna conoscenza dei processi interni delle piattaforme. La società non tollera le frodi. Per quanto riguarda il collegamento con 24Option, viene dichiarato che K.C. Firiakis è una società indipendente e non ha nulla a che fare con 24Option. L’azienda commenta le sovrapposizioni di personale nel registro di commercio dicendo che questo non prova nulla e che Cipro è un piccolo Paese. Il proprietario di K.C Firkis Services non ha risposto alle richieste di SRF.
Non è ancora chiaro dove vada a finire il denaro dei raggiri e chi ne tragga i maggiori benefici.
“Ogni volta che guardo il saldo del conto me ne pento. Non è che non abbiamo più da mangiare, ma quei soldi erano destinati alla pensione”, dice Stefan Boss
Il meccanico del Seeland considera perso il denaro investito. “Contro chi devo sporgere denuncia, InvesaCapital? Esiste davvero?” si chiede Stefan Boss.
Non ha tutti i torti e questa ricerca lo dimostra. La fregatura va ben oltre le singole piattaforme: coinvolge un’intera rete. Un insider, inoltre, conferma: “Questo è un approccio tipico. Si lascia che una piattaforma vada in crisi, la si chiude e se ne apre una nuova. In altre parole, la macchina continua a funzionare, solo con un nome diverso”.
L’articolo originale è stato pubblicato da SRF e tradotto dalla redazione di “dialogo”, un’offerta della SSR che propone contenuti da tutta la Svizzera tradotti in tutte le lingue nazionali e in inglese, oltre a uno spazio di dibattito, anche questo tradotto e moderato.
Le truffe della pubblicità
Telegiornale 16.05.2024, 20:00
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Notiziario 09.07.2024, 14:00
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