L'indice dei consumi messo a punto dall'UBS ha toccato 1,66 punti in novembre, con un incremento di 0,03 facendo il paragone con il mese precedente. Si conferma così la tendenza al rialzo in atto da maggio.
Stando alla nota diffusa mercoledì dalla banca, il miglioramento - che lascia ben sperare per l'immediato futuro - è da ricondurre al clima più favorevole nel settore del commercio al dettaglio e all'aumento delle immatricolazioni di auto nuove (a novembre ne sono state messe in circolazione l'11% in più rispetto allo stesso mese 2014).
Nel terzo trimestre i consumi privati reali sono aumentati dell'1,2% rispetto a un anno fa e nell'ultimo periodo del 2015 la crescita, sostenuta dal calo dei prezzi, potrà addirittura acquistare maggiore slancio. D'altro canto gli esperti di UBS avvertono però che le tracce del rallentamento della forza franco cominciano a evidenziarsi: l'ulteriore aumento del tasso di disoccupazione rischia nel medio termine di limitare il reddito familiare a disposizione e di conseguenza la crescita dei consumi privati.
ATS/dg