Gli Stati Uniti rappresentano un mercato molto dinamico per le esportazioni elvetiche: negli ultimi 20 anni la vendita di beni e servizi verso questo paese hanno infatti beneficiato di una crescita annua media del 6,6%, contro il 4,3% rilevato per l’insieme delle vendite al di fuori dei confini nazionali.
Fra il 1995 e il 2014, si legge in un comunicato odierno dell’amministrazione federale delle dogane, le esportazioni oltre Atlantico si sono moltiplicate per un fattore di 3,5, raggiungendo la cifra record di 25,9 miliardi di franchi.
A beneficiare di questo trend sono stati principalmente il settore farmaceutico (export passato da 1,9 a 12,9 miliardi) e quello orologiero (da 1,7 a 6,3 miliardi). In termini di volumi complessivi, gli USA sono secondo solo alla Germania.
Nonostante il rafforzamento del franco rispetto al dollaro, le importazioni si sino mostrate meno effervescenti: l’aumento medio annuo è stato del 3,9% (in linea con la progressione complessiva) arrivando nel 2014 a raggiungere i 10,9 miliardi. Gli USA sono al quinto posti fra i “fornitori” della Confederazione.
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