Economia e Finanza

BNS, il cambio con l'euro rimane a 1,20

Niente modifiche al tasso direttore

  • 14 giugno 2012, 13:11
  • 6 giugno 2023, 11:13
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La Banca nazionale svizzera (BNS) non intende modificare la propria politica monetaria, e lascia invariato il tasso di riferimento. L'istituto di emissione ha comunicato oggi che mantiene allo 0,0- 0,25% la fascia di fluttuazione del Libor a tre mesi.

È stata pure confermata la soglia minima di cambio con l'euro a 1,20 franchi. La BNS ribadisce di essere disposta ad acquistare divise in misura illimitata per fare rispettare questo livello. I vertici della banca ritengono che il corso attuale del franco sia ancora elevato. «Un nuovo apprezzamento del franco avrebbe gravi conseguenze sull'evoluzione dei prezzi e dell'economia in Svizzera», rileva la BNS in una nota, aggiungendo che non lo tollererà. In caso di necessità, osserva, è disposta a prendere ulteriori provvedimenti.

Avanti adagio

Per quanto riguarda l'economia del paese, i vertici dell'istituto si attendono un netto rallentamento per il resto dell'anno. Solo grazie «all'evoluzione sorprendentemente robusta nel quarto trimestre 2011 e nel primo trimestre 2012, la Banca nazionale si attende ora per l'anno corrente un tasso di crescita di circa l'1,5%», contro l'1% indicato in marzo.

Niente Fondo sovrano

L'idea, attualmente discussa in varie sedi, di costituire un fondo sovrano con le riserve di cambio della Banca nazionale svizzera a prima vista può sembrare attraente. Tenuto conto però dell'attuale situazione in Svizzera e della politica monetaria del paese, essa è di scarsa utilità, secondo Thomas Jordan, presidente della direzione della BNS.

UBS e CS in calo

Forte calo stamani alla Borsa svizzera del titolo CS e, in modo più limitato dell'UBS, dopo la pubblicazione del rapporto sulla stabilità finanziaria elvetica. La Banca
nazionale svizzera ha chiesto alle due grandi banche di aumentare ancora i fondi propri. CS e UBS hanno fatto progressi negli ultimi anni nella dotazione di capitale ma visti i rischi elevati dovuti alla crisi dell'euro ciò non è sufficiente, si legge nel rapporto della BNS. Poco prima delle 11:00 il titolo CS cedeva l'8,42% e quello dell'UBS il 2,51%.

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