La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato nell'esercizio 2020 un utile di 20,9 miliardi di franchi, contro i 48,9 miliardi messi a referto nel 2019. Lo ha annunciato oggi tramite una nota lo stesso istituto. A Confederazione e Cantoni vanno 6 miliardi.
Si sono dunque rivelati corretti i dati provvisori comunicati a gennaio, quando l'utile era stato quantificato a circa 21 miliardi. Il rapporto di gestione sarà disponibile il prossimo 22 marzo.
L'utile sulle posizioni in valuta estera è ammontato a 13,3 miliardi, precisa la BNS, in diminuzione rispetto ai 40,3 miliardi dell'anno precedente. Quello sulle posizioni in franchi si è attestato da parte sua a 1,3 miliardi (2,1 miliardi nel 2019) e risulta principalmente dagli interessi negativi applicati agli averi in conto giro.
Sulle disponibilità in oro è risultata una plusvalenza di 6,6 miliardi, inferiore ai 6,9 miliardi di dodici mesi prima. A fine 2020, il prezzo di un chilo era pari a 53'603 franchi, una cifra superiore del 13,5% a quella di fine 2019 (47'222). Invariata a 1'040 tonnellate la quantità.
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