Nel solo primo semestre dell'anno la Banca nazionale svizzera, per evitare il rafforzamento eccessivo del franco svizzero, 90 miliardi di franchi, molto di più che nei quattro anni precedenti, ha spiegato il vicepresidente dell’istituto Fritz Zurbrügg.
Se il franco si fosse apprezzato maggiormente l'impatto negativo del Covid-19 sull'economia elvetica sarebbe stato ancora più elevato di quanto non sia già stato, ha sottolineato l'esperto.
Semestre positivo per la BNS
Telegiornale 31.07.2020, 14:30
Anche in futuro sarà possibile, per la Banca nazionale svizzera (BNS), perseguire una politica monetaria basata su tassi d'interesse negativi, aggiunge Zurbrügg, in una dichiarazione di lunedì riportata dall’agenzia Reuters. Aggiunge però che l'Istituto è consapevole dei problemi che si verificano quando i tassi scendono al di sotto di una certa soglia. Come noto i tassi di interesse negativi sui conti giro della BNS sono stati introdotti nel gennaio 2015.
ATS/Swing