La proposta del ministro di giustizia tedesca, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, di sanzionare l'acquisto da parte dei Länder di CD trafugati contenenti i dati di evasori fiscali, non sembra suscitare entusiasmo al collega di governo Wolfgang Schäuble, per il quale questa non è una priorità.
Chiarezza con Berna
Per il ministro delle finanze, sentito dalla «Deutschlandfunk», è incontestabile il fatto che l'acquisto dei CD “dovrà essere giustificato legalmente” ma i progetti della sua collega dovranno venir esaminati in maniera separata”. L'essenziale, ha aggiunto, è che l'accordo con la Svizzera si faccia nell'ambito di regole ben stabilite, in modo che “lo Stato non abbia a collaborare con dei criminali per permettere al fisco di operare nella legalità”.
Anche il ministro delle finanze del Nordreno-Vestfalia, il socialdemocratico Norbert Walter-Borjans, ha apertamente criticato sul quotidiano «Kölner Stadt-Anzeiger» la proposta della Leutheusser-Schnarrenberger, affermando che “non si devono criminalizzare gli strumenti ammessi per contrastare la frode fiscale” e che c'è bisogno di “chiarimenti, senza equivoci”.
La spada di Damocle sul Bundesrat
L'amministrazione di questo popoloso e strategico Land ha già acquistato diversi supporti informatici, attirandosi le critiche del governo federale, il quale ha negoziato un trattato fiscale con la Svizzera che dovrebbe entrare in vigore nel 2013, ponendo fine a simili pratiche. Ma il testo deve passare ancora al vaglio delle due camere a Berlino, in particolare al Bundesrat (la camera dei Länder) in cui i socialdemocratici e i Verdi, critici sull’intesa fiscale, hanno la maggioranza dei seggi.