Il mercato dell’auto si conferma in sensibile calo in Svizzera, complice fra l’altro l’arretramento del segmento elettrico, a cui fa peraltro da contraltare il boom dell’ibrido: in ottobre sono entrate in circolazione 18’800 vetture nuove, il 7,9% in meno dello stesso mese 2023. Stando ai dati diffusi dall’associazione degli importatori Auto-Svizzera sull’arco dei primi dieci mesi la contrazione è del 4,3% (a circa 194’500 unità).
Nel decimo mese dell’anno le propulsioni alternative sono arrivate a una quota di mercato del 65% (61% nell’ottobre 2023), con in primo piano l’ibrido non ricaricabile (37%, in aumento dal 28% di un anno prima) e l’elettrico (19%, in contrazione però dal 22%), davanti all’ibrido plug-in (9%). I motori a benzina sono al 26% e i diesel al 9%. Si mostra in lieve calo (al 52%, partendo dal 53%) pure la quota di 4x4.
Se si guarda ai dati del periodo gennaio-ottobre spicca la diminuzione dell’elettrico (-11% a 36’400) e delle unità a benzina (-16% a 58’100), mentre tiene sostanzialmente il motore a gasolio (-2% a 18’800) e avanza fortemente l’ibrido (+16% a 64’300). La quota dei motori alternativi dopo dieci mesi ha raggiunto il 61%; era del 56% dodici mesi prima.
In cifre assolute hanno lasciato i concessionari 6’900 ibride (+20%), 6’300 veicoli a benzina (-21%), 4’500 elettriche (-21%), 1’800 plug-in (-15%) e 1’700 unità a gasolio (-8%). Nella classifica dei singoli march: primeggia Volkswagen (18’800 vetture vendute fra gennaio e ottobre), davanti a BMW (18’000), Skoda (17’300), Mercedes-Benz (16’200) e Audi (14’100).