Boeing ha stimato a un miliardo di dollari i costi legati al blocco a terra dalla metà di marzo dei 737 Max, modello coinvolto in due schianti in Etiopia e Indonesia che hanno causato quasi 350 morti.
La somma riguarda il previsto aumento dei costi di produzione di questo modello, e in particolare le modifiche per evitare nuovi problemi con il software che sarebbe all'origine dei due incidenti aerei. Compresa anche la formazione supplementare ai piloti, richiesta per revocare il divieto di volo. La stima non tiene invece conto degli eventuali risarcimenti delle compagnie aeree, che hanno dovuto annullare tutti i voli dei 737 Max, e i possibili indennizzi alle famiglie delle vittime.
Nel primo trimestre dell'anno, la compagnia statunitense ha visto il suo utile netto diminuire del 13,2% (2,1 miliardi di dollari), mentre la cifra d'affari si è contratta dell'1,98% (22,9 miliardi di dollari).