La Cina passa al contrattacco e taglia le riserve che le banche del paese devono depositare presso quella centrale, fino a 0,5 punti percentuali per alcune.
Una mossa che libera oltre 100 miliardi di dollari di liquidità e che aiuterà l'economia nazionale a far fronte al suo rallentamento e all'impatto della prevedibile guerra commerciale avviata dagli Stati Uniti.
La misura, stando a quanto si è appreso domenica, entrerà in vigore il 5 luglio, ovvero il giorno prima che scatti la potenziale prima tornata di dazi voluta dalla Casa Bianca.
ANSA/dg