Il forte apprezzamento del franco, dopo la decisione della BNS di rinunciare ieri (giovedì) al cambio minimo l'euro, danneggia l'economia svizzera ma non senza eccezioni. Ci guadagnano in particolare tutte quelle imprese che effettuano una parte essenziale dei loro acquisti all'estero ma vendono sul mercato nazionale.
In questa categoria spiccano le agenzie di viaggio, che comprano contingenti di voli e camere d'albergo da fornitori stranieri al prezzo del giorno. I clienti ne approfittano immediatamente e Peter Brun, portavoce della Kuoni, ha confermato che le riservazioni online di vacanze sono già aumentate. L'applicazione alle offerte su catalogo è in fase di studio.
Il franco forte è una buona notizia anche per gli importatori di automobili, ma in questo caso, per il presidente di auto-suisse François Launaz, passerà qualche mese prima che i consumatori finali ne traggano vantaggio. I concessionari, infatti, dovranno prima liberarsi degli stock acquistati prima della mossa della BNS. Ci rimetterà chi ha già comprato una vettura in leasing: il nuovo cambio avrà un impatto sul valore residuo.
pon/ATS
Il dossier: Cambiano gli equilibri