I tassi d’interesse delle ipoteche di lunga durata hanno subito un calo, dopo la decisione adottata due settimane or sono dalla Banca nazionale svizzera (BNS) di abbassare il tasso guida dall’1,25% all’1,00%. Ciò che potrebbe avere un influsso anche sugli affitti. A fine settembre il tasso medio del mutuo a 10 anni era dell’1,81%, in flessione di 0,33 punti rispetto a giugno, emerge dalla consueta analisi trimestrale pubblicata da Comparis. La scadenza a 5 anni si è attestata all’1,68%, con una contrazione di 0,36 punti. In entrambi i casi la diminuzione nel confronto con l’inizio dell’anno è di 0,45 punti.
Anche se con la terza riduzione consecutiva del costo del denaro operata dalla BNS il divario tra le ipoteche Saron e quelle a tasso fisso si è ulteriormente ridotto, le prime rimangono ancora leggermente più convenienti delle seconde.
Il bisogno di certezze spinge le persone a preferire i finanziamenti di lunga durata: nel terzo trimestre circa il 72% di tutti i titolari di un mutuo ha optato per il tasso fisso con una durata di 10 anni o più; nei due trimestri precedenti questa percentuale era significativamente inferiore, dal 40 al 50%.
Caro affitti
Controcorrente 11.09.2024, 11:45
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