Il Centro di ricerca congiunturale del politecnico federale di Zurigo (KOF) corregge lievemente al ribasso le previsioni sulla crescita svizzera. Il prodotto interno lordo aumenterà dell'1,3% quest'anno, contro il +1,5% pronosticato tre mesi fa. Al rialzo invece la stima per il 2018, al +2,1% (a marzo si puntava a un +1,9%).
L'economia elvetica è dinamica e le prospettive positive, scrive il KOF in un comunicato. La ripresa nell'Eurozona e la stabilizzazione nei paesi emergenti avrà un impatto positivo sulla domanda di beni svizzeri. L'export crescerà quest'anno del 2,9%. Anche le importazioni aumenteranno e pure gli investimenti nella costruzione torneranno a progredire (+1,2% nel 2017) dopo la stagnazione del 2016.
Lo sviluppo dei salari rimarrà per contro debole. Visto che gli stipendi non aumenteranno si manterrà contenuta anche l'inflazione. Stagnante la situazione per quanto riguarda la disoccupazione: il relativo tasso, sulla base della definizione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO), dovrebbe fissarsi al 4,9% quest'anno e al 4,8% l'anno prossimo.
ATS/Swing