Recessione, peso fiscale, crisi dell'informazione tradizionale: sono i fattori che più duramente hanno colpito la rete italiana di vendita della carta stampata: in otto anni dal 2005 ad oggi, in Italia sono sparite 12mila edicole di giornali e periodici.
E il futuro non promette alcuna ripresa: l'ipotesi di un aumento dell'IVA per i prodotti editoriali, dal 4% al 22%, si tradurrebbe in un nuovo colpo ai consumi di quotidiani e
riviste, che tra il 2011 e il 2012 hanno già visto un calo dei ricavi da vendita rispettivamente del 9,5% e del 6,6%.
A lanciare l'allarme è Fenagi, l'associazione di categoria Confesercenti, riunita oggi a Roma per l'assemblea elettiva.
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