Economia e Finanza

Kühne+Nagel, ecco chi ha scalzato CS in Borsa

Da martedì il colosso della logistica figura tra i 20 titoli dello SMI - Fondato a Brema nel 1890, il gruppo con sede nel canton Svitto è guidato dall'uomo più ricco della Svizzera

  • 17 giugno 2023, 14:53
  • 24 giugno 2023, 09:02

RG 12.30 del 17.06.2023 - Il servizio di Gianluca Olgiati

RSI Svizzera 17.06.2023, 13:11

  • Keystone
Di: RG/ATS/SPI

Con 80'000 dipendenti a livello mondiale, è il numero uno al mondo nei trasporti marittimi e aerei. Da martedì il colosso della logistica Kühne+Nagel ha conquistato l'Olimpo della Borsa svizzera, entrando tra i 20 titoli dello SMI (lo Swiss Market Index), a scapito dell'ex grande Credit Suisse.

Se per salire cosi in alto il gruppo, che ha sede a Schindellegi (canton Svitto), ma venne fondato a Brema nel 1890, ha dovuto attendere così tanto è per scelte prettamente dinastiche. La metà del capitale azionario è infatti saldamente in mano all'86enne Klaus-Michael Kühne.

L'azienda ha commentato con toni pacati l'ingresso nel listino dei grandi. Moderazione anseatica, dicono dalla sede con vista sul Lago di Zurigo. È infatti nelle città di Brema e Amburgo che affondano le radici della società e fu il padre di Klaus-Michael a spostare l'attività in Svizzera nel 1969.

La fase tedesca di Kühne+Nagel presenta anche risvolti cupi. Una personalità importante dell'azienda era stata fino al 1933 l'impreditore ebreo Adolf Maass, che dopo l'estromissione morirà ad Auschwitz nel 1945. Kühne+Nagel ha avuto anche un ruolo decisivo nel trasporto di mobili provenienti da decine di migliaia di alloggi di ebrei deportati, nei paesi occupati dai nazisti. Un capitolo che Klaus-Michael Kühne affrontò nel 2021 in un'intervista alla SonntagsZeitung, dicendo di sentirsi responsabile per suo padre: "Ma tutti all'epoca erano coinvolti e politicamente allineati in modo sbagliato".

Kühne+Nagel non possiede navi o aerei ma noleggia le capacità di trasporto. Una flessibilità che, complice la pandemia, ha visto crescere il giro d'affari e raddoppiare il valore dell'azione in Borsa negli ultimi tre anni.

L'anziano patron, secondo Forbes, veleggia invece stabilmente sull'onda di uomo più ricco della Svizzera con un patrimonio stimato di 36 miliardi di franchi. Mecenate e imprenditore, attivo su più fronti, Kühne e sua moglie non hanno figli. La terza generazione sarà anche l'ultima. Dopo la morte dell'86enne il suo patrimonio passerà a una fondazione.

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