La Banca nazionale svizzera non segue la linea indicata mercoledì dalla Federal Reserve statunitense, che ha preannunciato fino a tre rialzi nel 2022, e mantiene invariati i suoi tassi: tanto quello direttore quanto quello sugli averi a vista rimangono negativi, allo 0,75%.
Notiziario 8.00 del 16.12.2021 La corrispondenza di Andrea Vosti
RSI Info 16.12.2021, 09:34
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Lo ha reso noto oggi, giovedì, l'istituto centrale elvetico, che a differenza dell'omologo di oltre Atlantico non deve far fronte a una forte spinta inflazionistica e che orienta il suo agire piuttosto sulla Banca centrale europea. Attualmente si stima un incremento dei prezzi che in tutto il 2021 dovrebbe raggiungere lo 0,6%, per salire all'1% il prossimo anno, spinto in particolare dai prodotti petroliferi importati.
Le previsioni per l'economia elvetica si fanno intanto ancora più positive: si calcola un +3,5% del PIL nel 2021 e un altro incremento del 3% nel 2022.
La BNS resta pure dell'avviso che il franco svizzero sia ancora sopravvalutato e che quindi continuerà a intervenire sul mercato delle divise. Nel 2020 aveva acquistato valute straniere per quasi 110 miliardi.