Mark Branson, direttore della FINMA, non ritiene che siano uno strumento efficace le multe salatissime inflitte alle banche, elvetiche e non, in paesi come gli Stati Uniti, che sia per le manipolazioni del tasso di riferimeno Libor o per aver aiutato facoltosi clienti ad evadere il fisco.
Le ammende, sostiene in un'intervista concessa a "Samstagsrundschau" della radio della Svizzera tedesca, vengono pagate dagli azionisti e non dai dipendenti e dai dirigenti che hanno sbagliato. Vengono quindi presto dimenticate e non evitano il ripetersi di simili errori: "l'effetto preventivo non è provato", afferma, il denaro incassato serve solo a riempire le casse pubbliche. L'autorità elvetica di sorveglianza dei mercati finanziari preferisce altre misure, come il divieto di fare determinati affari, "che fanno molto più male".
RG 18.30 dell'11.04.2015 La corrispondenza di Anna Maria Nunzi
RSI Info 11.04.2015, 19:59
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