Oggi il Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha approvato all'unanimità una risoluzione che autorizza l'invio di una forza militare internazionale nel nord del Mali, in mano a gruppi islamici estremisti affiliati ad al Qaida e ai ribelli Tuareg da oltre sei mesi.
Il testo, messo a punto dalla Francia, non fissa una data precisa all'inizio dell'offensiva e non precisa le modalità del suo finanziamento, ma prevede il dispiegamento di forze militari in appoggio all'autorità maliana per almeno un anno. Verranno dispiegati circa 3'300 uomini.
La risoluzione approvata dai Quindici autorizza anche l'Unione europea e altri paesi mebri dell'ONU ad aiutare attivamente le forze di sicurezza del Mali ed esorta Bamako a imbastire un piano per risolvere il conflitto interno e ristabilire l'ordine costituzionale e l'unità nazionale attraverso il dialogo politico e l'istituzione di elezioni libere e pacifiche. Nel contempo si chiede che i gruppi ribelli attivi nel nord del paese taglino ogni legame con le organizzazioni terroristiche attive nel Maghreb Islamico, prima fra tutte al Qaida.
L'operazione congiunta nel paese dell'Africa occidentale prenderà il nome di AFISMA e non dovrebbe cominciare prima di settembre 2013.